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coniglio

DESCRIZIONE


Si tratta di animali simili a roditori, dai forti denti adatti a tagliare e triturare il materiale vegetale di cui si nutrono: possiedono grandi occhi posti lateralmente rispetto al capo, attraverso i quali possono avere un'ampia visione di ciò che avviene attorno a loro. Il senso dell'udito è anch'esso molto sviluppato, e le orecchie, mobili indipendentemente l'una dall'altra, sono in continuo movimento in direzione di eventuali suoni sospetti.



Le zampe sono forti e ricoperte di pelo anche sulla pianta dei piedi, per rendere felpata la camminata ed impedire agli animali di essere intercettati. Nei leporidi, comprendenti le specie di maggiori dimensioni, le zampe sono allungate, con le posteriori ben più lunghe delle anteriori, in modo da poter spiccare ampi salti durante la fuga. Gli ocotonidi, invece, sono molto più piccoli ed arrotondati, con corte zampe dotate di forti artigli. Tutte le specie, infatti (ad eccezione delle lepri propriamente dette), tendono a scavarsi delle tane cunicolari.



I lagomorfi hanno una simbiosi digestiva nel tratto finale dell'intestino: tale caratteristica consente loro di disgregare la cellulosa contenuta nelle coriacee sostanze vegetali di cui si nutrono. Tuttavia, essi non possono trarne vantaggio immediato, poiché i batteri necessari a tale azione alloggiano nella parte terminale del tubo digerente. Per ovviare a ciò, i lagomorfi emettono due tipi di feci: le prime, dette anche feci molli, sono quelle su cui hanno lavorato i microrganismi simbionti e vengono reinghiottite dall'animale, mentre le seconde, o feci dure sono il risultato definitivo dell'assorbimento delle sostanze nutritive nello stomaco.


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